Sfogliando un pò di riviste non ho potuto desistere dall'innamorarmi della ricetta dei "pizzoccheri bianchi di chiavenna", che una sono una sorta di gnocchetti ricchi di burro e formaggio. Prima di questa scoperta pensavo che i pizzoccheri fossero solo valtellinesi ovvero una sorta di tagliatelle spezzate di grano saraceno che solitamente sono condite con verze o coste, ma la ricetta di questi pizzoccheri a parte il nome non ha nulla a che vedere con quelli valtellinesi.
Ingredienti - 6 coperti:
450 gr di farina bianca doppio zero;
pane secco ( 1 panino e mezzo);
250 cl di latte intero ( ma va bene anche quello "leggero");
160 gr. di formaggio casera;
120 gr. di burro;
20 gr. di cipolla bianca affettata;
6 foglie di salvia;
2 patate medie;
una manciata di sale grosso, un pizzico di sale fino e pepe nero da macinare.
Preparazione:
Spezzettate il pane e mettetelo in una terrina coprendolo con il latte tiepido e lasciandolo ammollare per poco meno di un'ora. Tagliate il formaggio casera a dadini e fate bollire per circa 7 minuti le due patate sbucciate e tagliate.
In una zuppiera abbastanza grande unite la farina, il pane ammollato e strizzato ed il sale.Amalgamate bene il tutto sino ad ottenere un impasto abbastanza morbido. Una volta raggiunta la giusta consistenza riporre l'impasto su di un tagliere.
Mettete sul fuoco una pentola d'acqua ed una volta che l'acqua bolle salatela con il sale grosso. Avvicinate il tagliere alla pentola e con una spatola tagliate tanti pezzetti di impasto facendoli cadere in acqua aggiungendo le patate a tocchetti. Durante la cottura dei pizzoccheri preparate una padella dove soffriggete il burro, cipolla e le foglie di salvia che una volta fritte andranno tolte.
Quando i pizzoccheri salgono in superficie raccoglieteli con un mestolo forato insieme alle patate. Man mano che i pizzoccheri vengono scolati metteteli nella padella insieme ai dadini di formaggio amalgamando il tutto con una spatola di legno distribuendo uniformente il formaggio fuso.
I pizzoccheri sono pronti, sedetevi e gustateli servendoli in piatti decorati dalle foglie di salvia fritte e il pepe nero macinato.
Bon Appetit
1 commenti:
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